No, questo non è un romanzo lesbo-erotico. Di lesbiche in questo romanzo non se ne vedono. E neanche di cunnilingus. In compenso si parla di tanti gay, qualche transessuale, e molti pompini. Come in ogni opera di Augusten Burroughs, del resto.
Confesso che io adoro Augusten Burroughs. Lo adoro perché è cattivo, perfido, vendicativo, qualche volta sadico, e perciò onesto, sagace e divertente. Anche se lui si autodefinisce semplicemente come "un alcolizzato, uno scarto delle scuole, tirato su da uno psichiatra impazzito all'interno di una setta, un uomo fatto interamente di difetti tenuti insieme da buone intenzioni"... è spietato anche con se stesso, insomma.
A differenza del capolavoro Correndo con le forbici in mano, incentrato sul periodo trascorso a casa dello psichiatra di sua madre, Cunnilingusville è un insieme di racconti autobiografici dell'autore, che partono dall'infanzia fino ad arrivare all'età matura. Le storie, 27 in totale, seguono un ordine cronologico, e raccontano i più curiosi e significativi aneddoti di Burroughs, tra i quali i più degni di nota sono quello dove ci svela come ha avuto un diploma di modello, quello in cui parla delle sue esperienze sessuali con un becchino e ben tre preti, e quello dove racconta l'esilarante e brutta esperienza avuta con Debby, la donna delle pulizie.
Best quotes:
Non è che volessi diventare una femmina. Desideravo semplicemente imprimere un netto cambiamento alla mia vita. I miei genitori si odiavano, e io odiavo loro. Avrei voluto che morissero in un incidente d'auto perché un assistente sociale in uniforme mi portasse via e mi mandasse a vivere in un apposito centro nei pressi di una qualche città importante.
Debby doveva morire. Come prima cosa, i suoi nipoti dovevano rimanere uccisi in uno spettacolare incidente stradale, dopodiché lei doveva finire sotto l'autobus dell'Ottava Avenue.
Io i gay spirituali non li tollero. Mi risultano più fastidiosi del caffè aromatizzato. Quando un gay si definisce spirituale significa semplicemente che ha uno yin/yang tatuato sul culo, culo peraltro quasi per certo depilato mediante elettrocoagulazione.
Gli etero sono i finocchi di una volta. E i finocchi di ora sono più simili agli etero di prima. Oggi i finocchi sono tutti palestra e fuoristrada, mentre gli etero si sono dati ai sentimenti e alle infradito.
Ora i gay possono adottare un bambino, la nuova moda gay di Manhattan è fare i genitori. Solo dieci anni fa era qualcosa di inaudito. [...] Generalmente i gay non sono cattivi genitori: sono ottimi genitori. Perché, a differenza degli eterosessuali, i gay non possono avere figli accidentalmente. Solo tramite avvocato. Io sarei un genitore discutibile non perché sono gay, ma perché sono stato cresciuto da squilibrati. Perciò, forse, vedere gay con figli non è segno di una moda. Forse è segno di progresso.
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