La Repubblica d'Irlanda è il 14esimo Paese europeo, e il 22esimo nel mondo, ad aprirsi ai matrimoni gay! Per la prima volta, tramite referendum, è il popolo ad approvare la legge.
I 3,2 milioni di irlandesi con diritto di voto hanno dovuto rispondere a una semplice domanda: volete che sia emendato l'articolo 41 della Costituzione del 1937, con l'inserimento di una nuova clausola nella sezione "Famiglia"?
La clausola recitava: Il matrimonio può essere contratto per legge da due persone, senza distinzione di sesso.
L'affluenza alle urne è stata altissima. Migliaia gli irlandesi residenti all'estero accorsi in madre patria per esprimere il loro voto.
Il 62,3 per cento dei votanti ha messo una bella X sul Sì!
Davvero un risultato pionieristico, come lo ha definito il premier Enda Kenny, per la supercattolica Irlanda, dove fino al 1993 l'omosessualità era un reato. Il primo passo sul tema dei diritti LGBT è stato fatto cinque anni fa, quando il parlamento ha approvato la legge sulle unione civili.
Un grande giorno per gli abitanti dell'isola verde, che sono scesi a festeggiare in strada questa grande vittoria!
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