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martedì 30 dicembre 2014

The Way He Looks


Chi ha detto che l'attrazione sessuale deve passare prima dagli occhi? Si può essere attratti dal suono di una voce (magari quella di un telecronista o un dj della radio di cui non conosciamo i tratti fisici), dal tocco e da una stretta di mano, dall'intelligenza e il modo di pensare. E quante volte abbiamo sentito dire "non è bello/a, ma riesce a farmi divertire" oppure "anche se non rispecchia i miei canoni di bellezza, con lui/lei mi sento davvero bene"?

Uno che deve essersi sentito proprio bene con la persona che gli fa battere il cuore è Leonardo, il protagonista di "The Way He Looks" (titolo originale "Hoje Eu Quero Voltar Sozinho"). Leo è un adolescente, e come tutti gli adolescenti ha voglia di crescere, di sentirsi libero, di essere indipendente, e ha anche una grande voglia di amare. Purtroppo ha un grosso limite: è cieco dalla nascita. Questo handicap lo porta ad essere bersaglio dei bulli della scuola, ma lui se ne frega... e poi a difenderlo e fargli da spalla (e occhi) c'è Giovana, la sua miglior amica e confidente.
La vita di Leo ha una svolta quando in classe arriva un nuovo compagno, Gabriel. Gabriel è bello, gentile e ascolta i Belle & Sebastian. Ora, che questo ragazzo ascolti i Belle & Sebastian può non sembrare importante, ma fidatevi, lo è! Chiunque ascolti questa band di Glasgow ha un animo sensibile, dolce, delicato e romantico... esattamente come Gabriel. Ed è questa anima pura ad aver conquistato il cuore di Leonardo... la sua anima e il senso di libertà che prova quando è insieme a lui. Ma se l'amore è una questione complicata per i vedenti figurarsi per chi è cieco. Fortuna per Leo, le cose gli si facilitano quando è Gabriel a rubargli un bacio, il primo e tanto atteso bacio!


Questo film ci insegna che la sessualità, solitamente associata alla vista, può nascere attraverso altri stimoli, e sta a ognuno di noi scoprire quali essi siano.



The Way He Looks, diretto da Daniel Ribeiro, è stato presentato in anteprima al Festival internazionale del cinema di Berlino il 10 febbraio 2014, dove ha vinto il premio FIPRESCI come miglior lungometraggio della sezione "Panorama" e il Teddy Award come miglior lungometraggio a tematica LGBT.



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