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sabato 20 dicembre 2014

Benvenuti in Ball Boy!

Con quale argomento inaugurare questo blog?

Si chiama Ball Boy, nel logo è raffigurato il classico pallone con pentagoni neri ed esagoni bianchi, quindi mi sembra scontato iniziare parlando di calcio. Ma non parleremo di partite, di mercato e di lotta per lo scudetto, a noi del calcio interessa solo una cosa: il lato queer.

Eh già, perché i calciatori gay esistono, al contrario di quello che sostengono la maggior parte dei fanatici del calcio, e sono pure parecchi. Ma dove sono? I calciatori che hanno fatto coming out sono pochissimi, perlopiù semisconosciuti, e quasi tutti l'hanno fatto a carriera finita, quando ormai non avevano più niente da perdere.

Nel calcio regna sovrana l'omofobia (ma va?). Lo dico io (che ho frequentato gli stadi e gli ultras), lo dice il portiere Morgan De Sanctis, lo diceva l'ex CT della Nazionale Prandelli e lo dice anche la Federcalcio. Lo dicono e lo sanno tutti. L'omosessualità nel mondo del pallone è malvista. Se c'è il minimo sospetto che un calciatore sia gay nel migliore dei casi questo viene insultato e denigrato, nel peggiore, invece, viene perseguitato e costretto ad abbandonare la carriera. Non c'è da stupirsi, perciò, se tutti i giocatori con un orientamento sessuale diverso da quello che impone la società conformista rimangono nell'ombra. Al loro posto avrei paura di farmi avanti anch'io.

Arsenal vs Bayern Monaco - Tifosi del Bayern espongono uno striscione omofobico indirizzato al centrocampista dell'Arsenal  Mesut Özil.

Ma le cose possono cambiare. Devono cambiare. E qualcosina sta già cambiando rispetto agli anni passati. Molte sono, infatti, le campagne legate al tema della lotta contro la discriminazione sessuale; Stonewall e Paddy Power hanno lanciato più volte l'iniziativa Raibow Laces, e tanti giocatori, da quelli dell'Arsenal fino ai nostri Moscardelli e Dessena, hanno allacciato le loro scarpe con lacci dai colori arcobaleno.
Risultato? Alcuni tifosi hanno sostenuto la campagna, altri, come era immaginabile, le sono andati contro. Sta di fatto che coming out non ce ne sono stati, e il pregiudizio anti-gay continua a caratterizzare questo sport.


Tifosi del St. Pauli contro l'omofobia.

Perché mi sta tanto a cuore questo tema? Be', come scritto in precedenza ho frequentato questo ambiente. Ho conosciuto di persona dei calciatori gay, ma nessuno di loro vive apertamente la propria omosessualità. Anzi, sono tutti o fidanzati o sposati con una donna. Non possono essere loro stessi se non rare volte e sempre segretamente. Tutto ciò è inaccettabile. Per questo ho deciso di aprire questo blog, che non si occuperà solo di sport, ma di tutto ciò che riguarda il mondo LGBT, con lo scopo di sensibilizzare e portare maggiore informazione in questo campo.

Per gli amanti della lettura a cui interessa l'argomento elenco alcuni romanzi che trattano il tema dell'omosessualità nel calcio: Solo per una notte  e I fuoriclasse di Nicolas Bendini; Il pallonaro di Luigi Romolo Carrino; e Ball Boy di Pi Tong (sì, l'ho scritto io...).

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