I simboli per identificare la comunità omosessuale sono molti e tutti con una loro storia. Il più antico è sicuramente il triangolo rosa, rosa Winkel in tedesco, fatto di stoffa e cucito sulle casacche degli uomini omosessuali internati nei campi di prigionia nazista. Si stima che i prigionieri che portarono il triangolo rosa furono tra i 5.000 e i 15.000. Ma gli uomini gay che morirono nei lager nazisti furono molti di più, oltre i 200.000, dato che chi era sia ebreo che gay portava semplicemente la stella gialla. Alle prigioniere riconosciute lesbiche, invece, venne imposto il triangolo nero delle persone "asociali".
I triangoli, sia rosa che nero, sono stati rivendicati e riutilizzati, in gesto di sfida, da parte del movimento gay, diventando un simbolo politico gay.
Le associazioni contro l'AIDS hanno adottato il triangolo rosa rovesciato per simboleggiare la “lotta attiva” contro HIV/AIDS, piuttosto che una “passiva rassegnazione al destino”
La bandiera arcobaleno (Rainbow Flag) è il simbolo più usato e conosciuto del movimento di liberazione omosessuale. Fu creata nel 1978 dall'artista Gilbert Baker in onore della Festa della Libertà Gay di San Francisco. La prima versione comprendeva otto strisce, tra i quali il rosa e l'indaco. In seguito il rosa venne eliminato per indisponibilità di tessuto, e l'indaco e il blu vennero sostituiti da un unica striscia color blu reale. La bandiera attuale prevede sei strisce ed ogni colore ha un suo significato: il rosso sta per la vita, l'arancione per guarigione, il giallo è sinonimo di luce del sole, il verde simboleggia la natura, il blu l'armonia, e il viola è l'anima.
La Labrys, un'ascia da battaglia a doppia lama, è un simbolo di origine minoica, e rappresenta la forza e l'indipendenza femminile. Questo simbolo viene utilizzato per rappresentare il movimento lesbico e femminista. La bandiera, labrys bianca in un triangolo nero in campo porpora, fu creata dall'artista Sean Campbell nel 1999.
I triangoli rosa e blu sovrapposti (biangolo) rappresentano la bisessualità. Il triangolo rosa identifica l'omosessualità, quello blu la eterosessualità; i due insieme formano il colore lavanda, ossia una miscela di entrambi gli orientamenti sessuali. Ma esiste un'altra interpretazione: il rosa rappresenterebbe l'attrazione per le femmine, il blu quella per i maschi. E il color lavanda non è altro che l'attrazione per entrambi i sessi.
Il simbolo della luna bisessuale è stato creato per evitare l'utilizzo del triangolo rosa di stampo nazista.
La bandiera, progettata nel 1998 da Michael Page, è divisa in tre frammenti: un'ampia striscia color magenta nella parte superiore rappresenta l'attrazione dello stesso sesso; una larga striscia blu nella parte inferiore rappresenta l'attrazione di sesso opposto; e una piccola striscia color lavanda intenso che occupa il quinto centrale rappresenta l'attrazione verso entrambi i sessi.
La bandiera che rappresenta la comunità transgender, progettata da Monica Helms, è costituita da cinque strisce orizzontali: due azzurre all'estremità, due rosa e una striscia bianca al centro. La sua ideatrice ha descritto il significato della bandiera come segue: “L'azzurro è il colore tradizionale per i maschi, il rosa lo è per le femmine e il bianco nel mezzo è per coloro che stanno transitando, per quelli che sentono di avere un genere neutro o nessun genere, e per coloro che sono intersessuali. La sequenza è tale che non importa in che modo la si veda, poiché sarà sempre corretta”.
La bandiera bear fu ideata nel 1995 da Craig Byrnes. Per “bear” si intendono quegli uomini omosessuali o bisessuali dalla corporatura robusta, spesso pelosi, oppure semplicemente sovrappeso, in genere dall'aspetto mascolino. La bandiera scelta dalla comunità ursina rappresenta l'impronta di un orso su uno sfondo a strisce. I colori delle strisce più in alto sono ispirati al colore della pelle di persone di diverse etnie: neri, mulatti, asiatici, caucasici etc. I colori delle strisce basse sono quelli del "Pelo dell'orso", nero, grigio o bianco, a seconda dell'età. La bandiera ha un significato di apertura a tutte le etnie, a tutte le età e alla diversità nelle persone e nei gusti.
La bandiera Leather è stata progettata da Tony DeBlase nel 1989. E' composta da nove strisce orizzontali di uguale misura. Dall'alto e dal basso si alternano strisce nero e blu reale. La striscia centrale è di colore bianco, mentre nel quadrante in alto a sinistra è posizionato un cuore rosso. DeBlase ha affermato che ognuno è libero di interpretare la bandiera come vuole; quella più gettonata vuole il cuore come simbolo dell'amore che si prova, la banda bianca rappresenta la purezza, le strisce nere per la pelle/cuoio e quelle blu per il denim, due materiali comunemente indossati nella comunità leather.
La lettera greca minuscola lambda, scelta dalla Gay Activists Alliance di New York nel 1970, è il simbolo internazionale per i diritti di gay e lesbiche.
Altri simboli per identificare la comunità omosessuale sono basati sulla simbologia astrologica (Marte (♂) per i maschi, Venere (♀) per le femmine), dove due simboli maschili agganciati formano un simbolo gay, mentre due simboli femminili intrecciati formano un simbolo lesbico. Il simbolo transgender, ideato da Holly Boswell, raffigura un cerchio con una freccia sporgente dalla parte superiore a destra, come per il simbolo maschile, una croce che sporge dal basso, come per il simbolo femminile, e una freccia barrata (combinazione tra croce e freccia) in alto a sinistra.
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